In ogni azienda esiste un obiettivo che - oltre ad essere necessario - è per sua natura virtualmente irraggiungibile.
Parliamo di uno stato ideale di efficienza ed efficacia dei processi, in cui l’azienda non è più gravata da attività inutili o improduttive che non aggiungono valore.
Questo è un concetto alla base della filosofia lean.
Il fatto che un obiettivo si sposti sempre in avanti, diventando di fatto un’astrazione della perfezione, non significa certo che non si debba provare a raggiungerlo.
Sono molti i modi per perfezionare i processi e migliorare la produttività aziendale. Il miglioramento diventa quindi un’attività scalabile a seconda delle esigenze e delle contingenze aziendali ma, al contempo, pone la difficoltà di scegliere la strategia migliore da seguire.
Di fronte al problema di voler recuperare efficienza riducendo i costi e aumentando il livello dei servizi, le aziende che vogliono ripensare i propri processi dispongono di diverse opzioni: Lean Thinking, Lean Six Sigma, o ancora Business Process Reingeneering.
L'alternativa può essere la ricerca di un vantaggio competitivo sostenibile grazie alla tecnologia, partendo quindi da una strategia ICT e riorganizzando la struttura di conseguenza.
Accanto alla sfida dell’efficienza se ne affianca un’altra: l’innovazione, da ottenere con ogni mezzo disponibile, sia esso la ricerca e sviluppo, la collaborazione con Enti e Università o la partnership con Start Up innovative.
Una cosa è certa: innovare non è più un’opzione. È una necessità da risolvere, la cui sola alternativa è rimanere esclusi dal mercato.
Come trovare la via d’uscita da questo labirinto di scelte difficili?
La maggior parte degli studiosi, forti delle esperienze e dei dati raccolti negli ultimi 20 anni, è concorde nell’individuare l’approccio più corretto in un bilanciamento tra tecnologia e ridefinizione dei processi.
Per essere più esatti, l’ottimizzazione dei processi va consolidata e amplificata dall’applicazione delle nuove tecnologie capaci di reinventare e ridefinire gli approcci già collaudati all’eccellenza operativa.
Non si tratta di snaturare l’identità aziendale bensì di integrare e aumentare gradualmente la padronanza e conoscenza delle tecnologie e, soprattutto, di come queste possano fungere da amplificatori dei risultati di business.
Quali sono gli effetti di una corretta e costante applicazione di filosofie, strumenti e nuove tecnologie? L’applicazione del Lean Six Sigma, secondo le maggiori società di consulenza, porta un risparmio sui costi di produzione del comparto manifatturiero del 15-20%, risparmio che viene raddoppiato in quelle aziende che utilizzano, ad hanno utilizzato, strumenti digitali per sostenere le attività di miglioramento continuo.
Ancor più interessante è il circolo virtuoso che si viene a creare quando strumenti digitali specifici vengono sviluppati in collaborazione ad esperti Lean Six Sigma con caratteristiche quanto più vicine alle esigenze dell’utilizzatore finale.
Queste tecnologie sono le migliori candidate a sviluppi dedicati alle aziende nel prossimo futuro. Un esempio su tutti? La Blockchain.
La Blockchain come strumento di validazione
La Blockchain non è una tecnologia ma è un insieme di tecnologie, in cui il registro è strutturato come una catena di blocchi contenenti le transazioni ed il consenso è distribuito su tutti i nodi della rete.
Questo significa che tutti i nodi possono partecipare al processo di validazione delle transazioni da includere nel registro.
In termini più semplici, seppur non esaustivi, potremmo dire che un utente A vuole trasferire un “valore digitale” ad un utente B ma, perché questo sia possibile, deve esistere almeno un utente C, esterno alla transazione ma “di fiducia”, che validi la transazione stessa.In pratica una volta effettuata una transazione, grazie al processo di convalida distribuita, non è possibile modificare la transazione stessa.
L’impiego della Blockchain garantisce in questo modo la sicurezza dei dati acquisiti e trasmessi.
Nasce da qui una nuova applicazione della BlockChain, che risolve l’esigenza di condurre contratti e transazioni eseguiti automaticamente solo quando siano soddisfatte determinate condizioni senza la necessità di interazione umana e riducendo così una serie di rischi.
Un’applicazione molto interessante che sta vedendo una crescita esponenziale è la possibilità di integrare la Blockchain con le tecnologie IoT (Internet of Things) lungo l’intera Supply Chain.
L'IoT attraverso la raccolta, comunicazione ed elaborazione dei dati in tempo reale, collega il mondo fisico al mondo digitale, consentendo l'esecuzione di transazioni in tempo reale e l'adeguamento efficace dei comportamenti.
Combinando Blockchain con la potenza della tecnologia IoT, possiamo ottenere un maggiore valore attraverso l’intera catena di distribuzione fornendo informazioni in tempo reale, autenticità garantita di beni e asset di alto valore e costi operativi inferiori.
Le tecnologie digitali stanno creando un'opportunità rivoluzionaria per le aziende per aumentare l'efficienza e migliorare la qualità dei servizi. La mera applicazione di tecnologia, senza che questo faccia parte di una strategia, porta però a risultati mediocri, spesso deludenti.
La combinazione di iniziative digitali con Lean Six Sigma produce risultati più rapidi e migliori rispetto a qualsiasi iniziativa.
Tra cinque anni, sarà probabilmente impossibile pensare a Lean senza pensare al digitale.