Negli ultimi anni non è insolito sentire parlare di Industry 4.0, di tecnologie abilitanti, di centralità delle tecnologie e dell’informatica, di processi di digitalizzazione. Attenzione però a non fare confusione.
Si potrebbe incappare nel pensiero distorto che la tecnologia sia la soluzione universale ai problemi quotidiani di un’azienda. Ancora di più che basti affiancare il nome di un’organizzazione a "digitalizzazione" per ottenere vantaggio competitivo.
Strategia e tecnologia non sono la stessa cosa
Nella corsa al vantaggio competitivo è fondamentale che questo sia sostenibile, di qualità e soprattutto che sia frutto di adeguate azioni strategiche.
L'attenzione agli aspetti dell'innovazione è sì fondamentale, ma si deve procedere con criterio e coscienza.
Quindi, qualsiasi motivazione spinga ad adottare un approccio tecnologico (incrementare o recuperare efficienza, riprogettare il proprio modello organizzativo, dei processi cruciali […]) è fondamentale che questo sia coerente con la strategia aziendale.
Perché le ICT da sole non bastano?
La risposta è semplice, non possono rappresentare l’intera strategia aziendale e non possono risolvere completamente eventuali problematiche o inefficienze.
Anzi, l'aumento di dotazione tecnologica - erroneamente considerata strategia - in alcuni casi potrebbe portare ad un aumento della complessità dei processi aziendali tanto da moltiplicarne i problemi di gestione.
La tecnologia (con riferimento al suo ruolo nelle ICT), come supporto strategico dell'impresa nel processo di innovazione, deve essere considerata come strumentale alla riprogettazione organizzativa e al miglioramento in generale delle condizioni di lavoro delle risorse umane aziendali, opportunamente formate per svolgere nuovi compiti o mansioni.
Il punto fondamentale è quindi allineare la strategia ICT alla strategia aziendale.
Qual è il ruolo della tecnologia e delle ICT?
La tecnologia ha un ruolo primario e centrale nell’ambito delle ICT, soprattutto nel processo di innovazione in cui ricopre sia le vesti di oggetto che di soggetto.
- Le ICT, per loro natura, hanno potenzialmente un impatto maggiore sulle organizzazioni in quanto incidono in modo significativo sulle barriere di spazio e tempo, che da sempre hanno "determinato" la loro progettazione.
- Le ICT rendono più efficienti le relazioni inter organizzative, promuovendo e favorendo possibili alleanze e rapporti di partnership tra organizzazioni.
È chiaro come gli strumenti ICT, largamente diffusi e disponibili, diano la possibilità di effettuare un'analisi introspettiva critica e talvolta di ripensamento dei processi e flussi che generano valore in e per l'azienda.
La scelta che però spesso viene adottata è quella di rendere digitali i processi, senza revisioni e aggiustamenti rischiando di "industrializzare gli sprechi".
Quali effetti hanno le ICT sull’organizzazione?
Con riferimento alla singola impresa, le ICT producono effetti su:
- Controllo verticale: le ICT consentono un appiattimento delle gerarchie in quanto parte del controll human based è sostituito dal controllo technology based.
- Coordinamento orizzontale: diminuisce la necessità di raggruppare in uno stesso spazio fisico attività strettamente interrelate. Per esempio iniziative di co-makership o di concurrent engineering sono rese possibili da tecnologie di trasmissione in tempo reale delle informazioni.
- Dimensioni dell’organizzazione: la riduzione delle dimensioni delle organizzazioni è agevolata dalla riduzione della linea intermedia della de-specializzazione orizzontale delle mansioni.
Qual è il ruolo delle ICT nell’ambito dell’innovazione?
Le ICT hanno un ruolo fondamentale nella trasformazione del dato in conoscenza, che ha assunto un ruolo centrale nel processo di innovazione.
Infatti, per comprenderne l'ambito di applicazione occorre introdurre sinteticamente alcuni concetti.
La conoscenza prima di diventare tale è informazione e prima ancora è dato.
Infatti, si può facilmente concordare che nei contesti aziendali si producono quantiativi ingenti di dati. Non contestualizzarli e quindi lasciare che restino semplici numeri e parole, rappresenta un ostacolo all’ottimizzazione dei processi.
La loro è gestione è sicuramente complessa ma è fondamentale che siano raccolti, verificati, resi coerenti e consistente per poter diventare informazione fruibile e disponibile da tramutare in conoscenza.
Nel predetto scenario, l’impiego della tecnologia e nel dettaglio delle ICT rende possibile la gestione della complessità e della disponibilità della conoscenza. In che modo? Favorendo il trasferimento da conoscenza a cambiamento: la tecnologia è un fattore abilitante e di supporto al cambiamento.
Come agisce concretamente?
Per comprendere i meccanismi di funzionamento possiamo considerare come esempio la figura in basso raffigurante, nella realtà manifatturiera, i livelli aziendali in cui l’ICT è di supporto.
Si può notare come passando dai livelli più bassi a quelli più alti della piramide, il dato attraversa il processo di trasformazione in informazione.
Risulta evidente che le "origini dati" siano sempre più numerose soprattutto grazie alle nuove tecnologie: la capacità di analisi, depurazione e correlazione dei dati è quindi un tema centrale sul quale le aziende devono e dovranno confrontarsi.
Le modificazioni e la maggior frequenza con cui i mercati variano anche profondamente, grazie al tasso di innovazione tecnologica ed il conseguente avvento di nuovi mercati, rende necessario integrare una strategia di ricerca continua di innovazione all’interno della strategia aziendale.
Il processo di ricerca continua di miglioramento dell’efficienza, incrementale o radicale, deve far parte dell’operatività ed essere elemento esplicito della strategia. Del resto, l'efficienza sostiene la base operativa e consente la massimizzazione dei margini di profitto che possono quindi essere impiegati anche per sostenere l’innovazione dell’impresa.
Il supporto delle ICT è fondamentale per la sopravvivenza e la crescita delle imprese.
In particolare, il tema delle ICT in azienda diviene strategico quindi serve un processo consapevole e coerente di integrazione tra la strategia e gli strumenti.
L'allineamento tra il livello strategico ed il livello operativo è fondamentale nel perseguimento di un vantaggio competitivo sostenibile, soprattutto in un ambiente altamente competitivo ed in forte cambiamento. La capacità da parte dell'impresa di attuare strategie, che si riflettano positivamente sulla performance, diventa quindi cruciale.
L’aspetto più importante è riuscire a rispondere ai cambiamenti del mercato in modo rapido, possibilmente anticipandoli.