15 settembre 2022, Milano.
Una giornata importante per il team Archiva, un momento di incontro per condividere con la stampa la visione, le fondamenta e le prospettive future del Gruppo.
L’abbiamo definita molto più di una conferenza stampa. Senza dubbio si è trattato di una grande occasione per raccontare la storia dell’azienda e l’approccio che da sempre la distingue: orientato al futuro e al valore delle persone.
Ripercorrendo la storia dell’azienda possiamo dire che tutto inizia nel 1998, quando l’Ing. Giuliano Marone, con una visione lungimirante, acquisisce una realtà di 7 persone nata per l’archiviazione in forma analogica dei documenti su microfilm.
Come si è evoluta negli anni questa realtà? Oggi Archiva s.r.l conta:
9 aziende, 280 dipendenti, 21 milioni di euro di fatturato, 4 sedi nel Mondo. Questa squadra opera a livello internazionale grazie ad un approccio olistico al mondo dell’archiviazione digitale, della conservazione a norma, dell’implementazione di processi di gestione documentale e dell’iper-automazione.
L’organizzazione liquida
- Philip Kotler
Le aziende che riescono a trasformare i mutamenti repentini e inaspettati in opportunità resistono in una società in cui il cambiamento è costante.
Come riescono in questo? Con l’utilizzo delle tecnologie digitali e perseguendo l’eccellenza di processo.
Una strada scelta da Archiva sia come filosofia di crescita propria sia come modello di strategie e strumenti da applicare alle aziende clienti per vivere il cambiamento digitale.
“L’obiettivo in fondo è lavorare unendo tre dimensioni – dati, processi, persone – per semplificare la trasformazione dell’azienda cliente in una “organizzazione liquida” ha spiegato Ivan Stanzial, Managing Director del gruppo durante la conferenza stampa il 15 settembre.
Dati, Processi e Persone. Basandosi su questi i pilastri e sulla loro sinergia Archiva risponde ai mutamenti di contesto e accompagna le imprese. Elementi che vedono la loro concretizzazione nei tre ambiti core di Archiva: gestione documentale con il brand Requiro, iperautomazione in tempo reale con Honu e consulenza per l’eccellenza operativa con Maxwell.
“Requiro, Honu e Maxwell Consulting sono tre vere aziende e non tre business unit, questo le rende molto più rapide – sottolinea Stanzial – Questo è un gruppo “ambidestro” che riesce a mettere insieme ricerca e sfruttamento commerciale dell’innovazione: due cose che è difficilissimo conciliare [..]”.
Requiro è il brand che incarna la proposta di Archiva per la gestione documentale, la conservazione a norma e la fatturazione internazionale. Una soluzione pensata per garantire i massimi requisiti di sicurezza a CFO, HR Manager e Legal.
Alla soluzione di gestione documentale si affianca l’iperautomazione.
Un modo per digitalizzare i processi riuscendo a dare efficienza, tagliare i costi, tagliare i tempi e usare il tempo delle persone per attività a maggior valore.
Ivan Stanzial Managing Director Archiva Group & CEO Honu e Maxwell
Honu, società del Gruppo, grazie ad un approccio low code / no code e un mix di Robotic Process Automation, Business Process Management, Intelligent Document Processing e intelligenza artificiale consente di creare luoghi di lavoro digitali abbattendo la complessità dei processi e riducendo i tempi necessari per compiere attività manuali e ripetitive.
Infine, Maxwell il braccio consulenziale del gruppo che punta all’eccellenza di processo attraverso un approccio tridimensionale: reingegnerizzazione dei processi per l’eccellenza, eccellenza della digitalizzazione, Governance, Risk e compliance.
Intervenendo sui processi è possibile liberare il valore nascosto nelle interazioni umane.
Sicurezza e qualità
Uno degli aspetti distintivi di Archiva è la particolare attenzione rivolta al contesto normativo. Archiva punta alla valorizzazione del dato e all’automazione dei processi adottando dal principio un approccio caratterizzato dalla compliance by design. Non è sufficiente la digitalizzazione di alcuni processi aziendali per parlare di trasformazione digitale.
Siamo una tra le aziende più certificate in Italia. Implementare delle norme, anche se non obbligatorie, è un’opportunità per migliorare i processi, per posizionarci con una reputazione migliore e dare un servizio ottimale ai clienti.
Luciano Quartarone CISO e Data Protection Director Archiva
Archiva ha i dati nel suo DNA, proteggerli è assolutamente vitale ma serve bilanciare questa esigenza con la fruibilità del dato per ottenerne la massima utilità. GDPR, Trattamento dei dati personali e conservazione hanno un trade off da bilanciare.